E' difficile scrivere il primo intervento. Non ho ancora capito perché ho aperto questo blog; è che questa mattina mi frullava nella testa questa occasione dopo che qualcuno, mentre mangiavamo cinese, mi ha detto: "Liliana, ma è mai possibile che tu abbia tutte queste opinioni e che non riesca a stare zitta almeno per un attimo!". Me ne starò zitta per qualche minuto, te lo prometto, però il silenzio che vivrò per farti piacere lo scriverò qui.
Cazzo, adesso mi è venuto il titolo che avrei potuto mettere: "Il silenzio scritto". Però fa tanto retorica. Meglio di no.
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